Lettera aperta alla Presidente Giorgia Meloni

Pubblichiamo la lettera congiunta della Rete Italiana Pace e Disarmo e della Campagna 070, a cui AOI aderisce, alla Presidente Giorgia Meloni in vista del Consiglio Europeo del 6 marzo.

Onorevole Presidente Giorgia Meloni,

in vista della riunione straordinaria del Consiglio Europeo del 6 marzo, Le scriviamo per esortarla a resistere a una proposta che riteniamo grave e pericolosa: tagliare i fondi per le spese sociali, l’ambiente e per l’aiuto pubblico allo sviluppo (APS) per aumentare le spese militari.

I fondi per la cooperazione sono obblighi internazionali che derivano da accordi internazionali e che l’Italia e larga parte dei Paesi europei già non ottemperano rispetto al raggiungimento dell’obiettivo dello 0.70% entro il 2030.

Tagliare gli aiuti, come del resto già avvenuto nel contesto italiano nell’ultima Legge di Bilancio, sarebbe sia un fallimento morale che un errore strategico. In una fase storica di crescente instabilità, crisi globali, allarmanti livelli di insicurezza alimentare, quando i conflitti, i disastri climatici e le disuguaglianze sono in un trend di peggioramento, l’Europa deve riaffermare la sua leadership globale e il proprio impegno a favore del multilateralismo e della solidarietà. Perché soltanto insieme si possono affrontare le terribili sfide del nostro tempo.

La vera sicurezza non si fonda sulla forza militare. Si costruisce attraverso impegni a favore della stabilità, della diplomazia, della democrazia e dello sviluppo. Ridurre gli aiuti in nome della sicurezza non renderà il nostro mondo più sicuro; lo renderà più fragile acuendo le disuguaglianze nel mondo, aggravando le crisi umanitarie e alimentando i conflitti che cerchiamo di prevenire, minando in ultima analisi la sicurezza e la stabilità globale a lungo termine.

La decisione dell’amministrazione Trump di sospendere gli aiuti e di smantellare USAID sta minacciando la vita e il futuro delle comunità in molti dei Paesi partner dell’UE: l’Europa può offrire una visione diversa, ben lungi dal ritirarsi dagli impegni multilaterali e dalla cooperazione globale.

Onorevole Presidente, è ora che l’Europa mostri la sua leadership nella lotta alla povertà, alle crisi umanitarie e alle disuguaglianze. Invitiamo Lei e tutti i Leader europei a non chiudersi nei propri egoismi, a non dare priorità alla sola forza militare a breve termine, ma dare prova di forza morale e strategica concentrandosi, per il bene dell’umanità, sulla stabilità e prosperità globali a lungo termine. Vi invitiamo a sostenere una visione europea basata sul multilateralismo, sulla solidarietà e sul sostegno a coloro che sono in condizioni di maggiore vulnerabilità, dimostrando che solo così si raggiunge un mondo più sicuro, più giusto e più equo.

La nostra sicurezza si rafforza se fondata sul sostegno agli altri, non ne viene indebolita. Vi chiediamo di proteggere e aumentare le risorse destinate all’aiuto pubblico allo sviluppo, di modo da poter affrontare le sfide globali insieme alle comunità e ai paesi partner del Sud e costruire così un mondo più interconnesso, più sicuro, più giusto e più equo per tutti.

Confidando che possa riservare a questa lettera la più alta considerazione, auspichiamo una Sua azione coerente a quanto qui sollecitato.

Distinti saluti,

Le organizzazioni aderenti alla Campagna 070 e alla Rete Pace e Disarmo

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