- 4 Febbraio 2020
Studio sui lavoratori non locali nella pesca
Paese: Italia e Malta
Durata del progetto: Ottobre 2015 - Giugno 2016
Ente Finanziatore: UNIONE EUROPEA DG MARE (Ref. N12 EASME/EMFF/2015/1.3.2.2)
Partnership: MRAG (Applicant), Oceanic Development, COFFEY, Poseidon, AND International, Lamans S.A., Irepa Onlus. Haliéus (Applicant)Subcotractor
Beve descrizione
il progetto aveva come obbiettivo la raccolta di dati statistici e qualitativi sull'occupazione di lavoratori stranieri europei ed extra-europei, nel settore della pesca e nei suoi sottosettori, in tutta la penisola italiana e nell'isola di Malta, per fornire alla DG MARE ed all'EASME un quadro attuale dell'impiego di forze lavoro straniere nel settore.
Il WWF Mediterraneo nell’ambito delle proprie attività di ricerca e advocacy sta indagando l’impatto dell’acquacoltura di Tonno rosso sulla sostenibilità di utilizzo degli stock ittici, dentro e fuori il Mediterraneo. Pertanto il WWF Mediterraneo ha richiesto ad Haliéus di sviluppare una ricerca che indaghi sulle dinamiche della produzione e del mercato dell’acquacoltura di Tonno rosso (Thunnus thynnus). A tal fine Haliéus ha sviluppato una ricerca basata sulla letteratura, sull’intervista diretta di operatori del settore e ricercatori e sull’analisi dei dati disponibili sulle banche date internazionali (ICCAT, Eurostat, UN Trade Comm, National Data, etc), concentrandosi principalmente sui principali produttori Mediterranei: Spagna, Malta, Turchia e Croazia. I risultati dello studio hanno contribuito al dibattito internazionale sul sistema delle quote nazionali di tonno rosso ed i relativi controlli, sottolineando l’importanza che la pesca artigianale può svolgere in tale sistema.